Beni strumentali “Nuova Sabatini”
Micro, piccole e medie imprese (PMI) che sono:
- regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
- nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
- non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
- hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento.
Sostiene gli investimenti per acquistare (anche in in leasing) macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali”, nonché a software e tecnologie digitali. Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.
Rimosso il limite di 200.000 euro per ottenere l’erogazione del bonus in un’unica soluzione.
Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
- di durata non superiore a 5 anni;
- di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro.
Per gli investimenti di micro e piccole imprese in beni strumentali per industria 4.0 nel Mezzogiorno è previsto un contributo pari al 100% dei costi ammissibili
Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari;
- la possibilità, a partire dal mese di marzo 2019 che le domande possano essere oggetto di richieste di prenotazione dalle banche o dagli intermediari finanziari.3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”.Inoltre il decreto n. 1338 del 28.01.2019 ha disposto:
- la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi a partire dal 7 febbraio 2019, grazie allo stanziamento di nuove risorse finanziarie pari a 480 milioni di euro (introdotto dall’art. 1, co. 200 , della Legge 145/2018);
- la possibilità, a partire dal mese di marzo 2019 che le domande possano essere oggetto di richieste di prenotazione dalle banche o dagli intermediari finanziari.Altri bandi:Europei
Nazionali
Regionali
- Fino ad esaurimento fondi stanziati dal Ministero