Con il Decreto PNRR (emanato il 2 Marzo 2024), l’esecutivo ha posto le basi per l’avviamento di una misura molto attesa, e ricompresa nella rimodulazione del Piano nazionale stesso, in un’ottica strettamente legata al concetto di efficientamento energetico nell’ambito del RePowerEU.
L’art. 41 del decreto va infatti a delineare le caratteristiche della misura c.d. Transizione 5.0, che rappresenta un’evoluzione di quella “Investimenti in beni strumentali”, meglio nota come “Industria 4.0” (che tuttavia non sarà sostituita, rimanendo a disposizione di chi vorrà usufruirne).
Transizione 5.0 va ad agire infatti oltre i limiti di Industria 4.0: laddove quest’ultima era focalizzata esclusivamente sulla trasformazione digitale, la nuova tax credit invece sostiene gli investimenti che alla digitalizzazione affiancano l’efficientamento energetico, in misura pari ad almeno il 3% per lo stabilimento in cui avviene l’investimento (o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%).
Al momento, mancano ancora i due decreti attuativi, uno che definirà modalità e termini per usufruire del credito, l’altro che definisce le regole per la definizione dello scenario controfattuale, necessario per le nuove imprese, prive di uno storico dei consumi energetici.