Con l’entrata in vigore della Legge n. 106 il 3 luglio 2016, il provvedimento relativo alla riforma del Terzo Settore, diventa realtà, anche se la piena attuazione della riforma si è avuta solo un anno dopo con i decreti attuativi 112/2017 (in materia di impresa sociale) il 20 luglio 2017 e 117/2017 (Codice del Terzo Settore) il 3 agosto 2017. La legge definisce gli Enti del Terzo settore come il complesso di enti privati costituiti con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale che, senza scopo di lucro, promuovono e realizzano attività di interessa generale, attraverso forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di bene e servizi.
- I requisiti per essere ETS sono:
- – Essere costituito impiegando una delle seguenti forme giuridiche:
- Organizzazione di volontariato;
- Associazione di promozione sociale;
- Entri filantropici;
- Società di mutuo soccorso;
- Reti associative;
- Imprese sociali, incluse le cooperative sociali;
- Ogni altro ente costituito in forma di associazione riconosciuta o non riconosciuta o di fondazione.
- – Non avere scopo di lucro, me perseguire finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale;
- – Svolgere una o più attività di interesse generale in forma volontaria, di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, di mutualità o di produzione o scambio di bene o servizi (definite nell’art. 5 del D.lgs 117/2017);
- – Essere iscritti nel registro unico del Terzo Settore.
Ma quali sono le vere novità?
- La creazione di un codice unico di norme che racchiudono in una unica categoria enti non commerciali;
- Creazione di un Registro unico del Terzo Settore che sarà istituito dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali gestito territorialmente (dalle Regioni e Provincie autonome) attraverso un meccanismo informatico;
- Acquisizione della personalità giuridica al momento dell’Iscrizione al Registro unico del Terzo Settore;
- Il Codice del terzo settore evidenzia nuovi regimi agevolati per gli ETS, in particolare le Organizzazioni di Volontariato godono di agevolazioni sia sul trattamento fiscale delle imposte indirette, sia a favore degli investitori.
