LE IDEE DA SOLE NON BASTANO
Per trasformarle in start-up e poi in una vera e propria impresa servono finanziamenti. Uno degli strumenti più utilizzati dalle start-up, e non solo, per trovarli è il crowdfunding, la raccolta di fondi attraverso piattaforme web, dove un gruppo di soggetti conferisce il proprio denaro per sostenere e finanziare gli sforzi di persone e di organizzazioni.
Nato come forma di microfinanziamento dal basso, che mobilita persone e risorse, il crowdfunding è oggi tra le forme più diffuse ed efficaci di finanziamento di progetti imprenditoriali e creativi. I siti web fanno da piattaforma e permettono di incontrare, coinvolgere ed emozionare un ampio pubblico di potenziali finanziatori.
Esistono vari tipi di crowdfunding:
– reward based (raccolta fondi che, in cambio di donazioni in denaro, prevede una ricompensa, come il prodotto per il quale si sta effettuando il finanziamento, o un riconoscimento, come il ringraziamento pubblico sul sito della nuova impresa);
– donation based (modello utilizzato soprattutto dalle organizzazioni no profit per finanziare iniziative senza scopo di lucro);
– lending based (microprestiti a persone o imprese);
– equity based (modello regolamentato dalla Consob: in cambio del finanziamento versato è prevista la partecipazione del finanziatore al capitale sociale dell’impresa, diventandone così socio a tutti gli effetti);
– ibride (basate su più modalità di finanziamento).
